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Giu

Quali sono gli effetti dello stress termico nel suino?

In questo articolo vi abbiamo parlato dello stress termico del suino, ovvero di quella situazione in cui l’organismo dei maiali fatica a mantenere la temperatura corporea entro i limiti fisiologici. Vi abbiamo spiegato le cause di questa problematica, raccontandovi di come il riscaldamento climatico degli ultimi decenni, insieme alla selezione genetica effettuata per incrementare la dimensione delle nidiate abbiano causato nei suini una diminuzione della tolleranza al calore. Infine, vi abbiamo raccomandato di prestare attenzione ai fattori che predispongono allo stress termico come l’umidità elevata, l’esposizione alla luce solare diretta, la scarsa ventilazione all’interno dei capannoni, la carenza d’acqua e la composizione del mangime.

Consapevoli delle cause dello stress termico nel suino, oggi vogliamo condividere con voi tutte gli effetti di questa problematica: è solo conoscendo approfonditamente la questione che si può trovare una soluzione!

 

Le conseguenze dello stress termico nel suino

Gli effetti dello stress termico nel suino dipendono da numerosi fattori e sono molto variabili. Oggi vogliamo condividere con voi i rischi più frequenti e pericolosi:

  • Aumento del rischio di endotossiemia acuta: a causa della ridistribuzione del sangue alle estremità per supportare la perdita di calore, l’apparato colpito per primo dallo stress da calore è quello gastroenterico. Di conseguenza, la funzione intestinale e la sua integrità sono ridotte e ciò provoca:
  • un assorbimento eccessivo delle endotossine di origine batterica presenti a livello intestinale;
  • che eccede la capacità di detossificazione epatica, con conseguente accumulo nel sangue e ripercussioni gravi su diversi organi.
  • Mancata o ritardata comparsa dell’estro: lo stress da caldo produce infertilità stagionale, aumentando l’intervallo tra lo svezzamento e l’estro (WEI) nelle scrofe.
  • Tassi di concepimento ridotti: nelle aziende che producono in proprio le dosi di seme, questa condizione è dovuta principalmente alla scarsa qualità dello sperma del verro che è correlata allo stress termico nel suino.
  • Riduzione della prolificità e della portata al parto. È stato dimostrato che lo stress termico nei primi 5 giorni dopo l’inseminazione riduce significativamente il numero di embrioni vitali, diminuendo conseguentemente il numero medio di nati e la percentuale di portata al parto.
  • Respirazione accelerata durante il parto e aumentata durata dei parti (parti “languidi”). Queste condizioni insieme alla temperatura rettale più elevata delle scrofe dopo il parto, comportano uno scarso benessere delle scrofe
  • Riduzione dell’assunzione di mangime e, conseguentemente, del tasso di crescita (IPG) nei suini in accrescimento-ingrasso. Questa riduzione è la causa anche della minore produzione di latte delle scrofe in sala parto, che porta a una maggiore mortalità prima dello svezzamento e a un peso ridotto dei suinetti allo svezzamento.
  • Diarrea per perdita e alterazione del microbiota intestinale.
  • Riduzione prolungata della qualità dello sperma: il concepimento e le dimensioni della nidiata sono direttamente correlati al numero, alla morfologia e alla vitalità degli spermatozoi. La produzione di sperma avviene tra i 2 e i 4 gradi al di sotto della temperatura corporea; tuttavia, poiché circa un terzo dei testicoli dei verri si trova all’interno del corpo, la regolazione della temperatura è meno efficiente rispetto ad altri mammiferi con scroto completamente sospeso. L’infertilità del verro correlata allo stress da calore può durare fino a 8 settimane dopo un periodo di caldo.

 

Maberth è al tuo fianco nella lotta allo stress termico del suino

Ci sono numerose soluzioni per ridurre lo stress termico nei suini come gli interventi sull’ambiente di stabulazione e sugli impianti, quelli sulla dieta e una diversa pianificazione delle attività. Tuttavia, i fattori da considerare sono davvero numerosi e occorre procedere per priorità. Occorre partire dagli interventi più semplici e immediati, per poi eventualmente passare a quelli più complessi, tenendo in considerazione sia il grado di miglioramento che essi sono in grado di apportare, in termini di benessere e performance degli animali, sia il loro costo.

Noi di Maberth siamo a tua disposizione per lavorare insieme a una soluzione che sia la migliore per i tuoi ambienti, i tuoi animali e le tue possibilità. Contattaci per un consulto!