15
Apr

STRESS DA CALORE: LA DIETA PIÙ CORRETTA PER MITIGARNE GLI EFFETTI

Può la dieta combattere lo stress da calore presente in allevamento nei mesi più torridi dell’anno? La domanda, che molti allevatori si pongono, ha risposta affermativa, e anche Maberth sta lavorando per fornire le soluzioni più innovative e sostenibili per raggiungere questo obiettivo.

COS’È LO STRESS DA CALORE

Gli effetti del cambiamento climatico sono sotto gli occhi di tutti, ed è indubbio che il caldo, specialmente nei mesi estivi, si faccia sempre più opprimente in Pianura Padana. Il suino è un animale endotermo, che genera cioè il proprio calore corporeo e, soprattutto, possiede processi di autoregolazione interna, atti a mantenere la temperatura in un intervallo compreso tra i 38,7 e i 39,2 gradi centigradi. Non è però in grado di regolare la temperatura corporea attraverso la sudorazione, ed è quindi estremamente suscettibile allo stress da calore.

Quest’ultima condizione si verifica quando l’animale non è più in grado di mantenere la propria temperatura entro l’intervallo sopracitato, il che può dipendere da una combinazione di fattori come il calore metabolico, temperatura ambientale, umidità e lo stato fisiologico dell’animale stesso. Importante anche il fattore età: un suinetto infatti sarà più sensibile alle basse temperature, mentre i capi in accrescimento o in ingrasso subiranno di più il caldo.

Come capire dunque se un suino è esposto allo stress da calore? I segnali sono numerosi, ed occorre tenerli presenti: in primis vi sarà un calo nell’assunzione volontaria di mangime, collegato poi alla diminuzione dell’attività fisica. Da tenere d’occhio anche l’aumento della frequenza respiratoria, della vasodilatazione e, naturalmente, del consumo di acqua.

QUALI SONO LE CONSEGUENZE DELLO STRESS DA CALORE

Numerose le conseguenze osservate negli allevamenti, in occasione di presenza di stress da calore negli animali. Si va dai fenomeni infiammatori all’ipossia, fino allo stress ossidativo a livello enterico, con di conseguenza un aumento della permeabilità intestinale e un aumento marcato del rischio di endotossiemia. Non va dimenticato inoltre che situazioni di questo tipo vanno ad intaccare anche la fertilità delle scrofe, che diminuisce notevolmente, così come la produzione di latte in sala parto.

Tutti aspetti, questi sopracitati, che vanno naturalmente a influire sulle prestazioni dei suini, che si concretizzano come detto in una riduzione nei consumi alimentari, oltreché in una diminuzione sensibile del tasso di accrescimento giornaliero medio. In sostanza, lo stress da calore costituisce un danno economico non di poco conto per le aziende, e deve pertanto essere tenuto sotto controllo in maniera precisa e puntuale, senza alcun tipo di sottovalutazione del problema.

ULMALIX, LA SOLUZIONE MABERTH

Oltre ad un maggior grado di attenzione e vigilanza da parte degli operatori in azienda, Maberth come sempre offre il proprio supporto tramite prodotti appositamente sviluppati e in grado di intervenire sulle singole problematiche.

La soluzione proposta da Maberth in questo caso è ULMALIX, un preparato totalmente naturale, specifico per scrofe, suini e suinetti, con componenti ad elevata attività fitoterapica. Ulmalix è costituito da sostanze vegetali (spirea olmaria, salice bianco, curcuma), in rapporto bilanciato e sinergico tra loro.

Le proprietà benefiche di tali sostanze, da miscelare direttamente nel mangime, sono innumerevoli, e tutte preziosissime per i capi in allevamento. In primis sono da segnalare quelle antinfiammatorie, analgesiche ed antipiretiche, con inibizione del dolore e del processo infiammatorio dei tessuti. Anche in caso di febbre o di vari stati dolorosi, Ulmalix è in grado di intervenire efficacemente.

I componenti presenti nel prodotto consentono anche di sviluppare una notevole attività antiossidante, sia a livello intestinale che a livello epatico. In particolare, molti studi dimostrano come gli ingredienti di Ulmalix impediscano la deposizione di collagene nel fegato, ostacolando dunque la degenerazione fibrosa del fegato stesso.

Va ricordato anche che, col caldo, spesso gli impianti di ventilazione automatici vanno troppo veloci, creando problemi respiratori ai suini e, in particolar modo, ai suinetti. Lavorando con prodotti come Ulmalix si può ridurre efficacemente la richiesta dell’estrazione e quindi, di conseguenza, la velocità dell’aria prodotta dagli impianti.

Ulmalix fornisce un supporto importante anche nella fase riproduttive, combattendo efficacemente la riduzione della fertilità e la diminuzione nella produzione di latte che sono spesso correlate allo stress da calore. Un aiuto fondamentale per una fase, quella riproduttiva e post-parto, decisiva per il corretto andamento dei moderni allevamenti.

Ecco allora che Maberth si configura come supporto preziosissimo per le aziende suinicole contro lo stress da calore, e tutte le problematiche che possono concorrere a farlo insorgere.

NON PERDERTI LE NOVITÀ MABERTH

Per rimanere sempre aggiornato su tutte le novità delle linee Maberth, consulta il sito www.maberth.it, contattaci alla mail info@maberth.it o chiamaci al numero 0376/321803.